Il futuro del lavoro: competenze, attrazione di nuovi talenti e opportunità per le aziende entro il 2030
Come cogliere le opportunità create dall’evoluzione del mercato.
Il World Economic Forum ha recentemente pubblicato l’edizione 2025 del “Future of Jobs Report”, uno studio biennale che esamina le evoluzioni del mondo del lavoro e le competenze richieste dalle aziende. Per elaborare il report sono state intervistate 1.043 aziende, ognuna con almeno 500 dipendenti, distribuite in 55 paesi. Queste aziende, che rappresentano l’88% del PIL mondiale e impiegano oltre 14 milioni di persone, offrono una panoramica su come i cambiamenti tecnologici, economici e sociali stiano plasmando il mercato del lavoro globale.
Il futuro del lavoro: 170 milioni di nuovi posti e la sfida della riqualificazione
Il rapporto prevede un notevole cambiamento nel panorama occupazionale entro il 2030. Si stima che 170 milioni di nuovi posti di lavoro saranno creati grazie alle tendenze globali in ambito tecnologico, economico, demografico e di transizione ecologica. Tuttavia, circa 92 milioni di posti saranno anche trasferiti o modificati, portando a un urgente bisogno di riqualificazione della forza lavoro.
Le competenze: la maggiore sfida per le aziende
Secondo il rapporto, il divario di competenze continua a rappresentare l’ostacolo principale alla trasformazione aziendale. Il 63% dei datori di lavoro riconosce la carenza di competenze come la barriera più significativa per il futuro delle proprie aziende. Si prevede che quasi il 40% delle competenze richieste cambieranno nei prossimi anni, il che rende urgente un’adeguata formazione.
Le competenze più richieste saranno quelle tecnologiche, come l’intelligenza artificiale, il big data e la cybersecurity, ma anche competenze umane come il pensiero creativo, la resilienza, la flessibilità e la capacità di collaborare. La combinazione fra competenze tecniche e life skills diventerà sempre più cruciale per affrontare le sfide del mercato del lavoro in continua evoluzione.
La difficoltà nell’attrarre nuovi talenti
Un’altra sfida significativa riguarda l’attrazione dei talenti: il 37% delle aziende evidenzia difficoltà nel trovare professionisti adeguati a supportare la crescita e l’innovazione. Di fronte alla difficoltà di reperire talenti, le aziende stanno adottando nuove strategie per attrarre e mantenere una forza lavoro qualificata e diversificata. Le principali misure includono: iniziative di formazione e riqualificazione, supportare la salute e il benessere dei dipendenti, promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione e favorire il lavoro remoto e la flessibilità.
L’intelligenza artificiale e la necessità di riqualificazione
L’intelligenza artificiale sta profondamente trasformando i modelli di business: la metà dei datori di lavoro prevede di riorientare le proprie attività per sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia. Tuttavia, il 41% prevede anche di ridurre la propria forza lavoro a causa dell’automazione. Per far fronte a queste sfide, molti datori di lavoro stanno pianificando di aggiornare la formazione della propria forza lavoro, con il 77% che intende investire nella riqualificazione dei propri dipendenti. Inoltre, circa la metà delle aziende prevede di spostare il personale dai ruoli a rischio verso altre posizioni interne, cercando di mitigare i danni sociali e contribuire a colmare la carenza di competenze.